Bianzano

Centro Storico

Al centro della Valle Cavallina, irrigata dal placido Cherio, emissario del Lago di Endine, nella conca di montagne tra le più lussureggianti per il manto di fitta e varia foresta, l'occhio del turista è colpito dalla vista di un villaggio alpino, a mezza costa che un ignoto poeta ha chiamato "Nido d'aquila".
E' Bianzano, col suo torrito e poderoso Castello Suardi.


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Il Castello Suardi

E' certamente l'opera monumentale di Bianzano, paragonabile ad un piccolo Colosseo per grandezza e fama di storia.
La data più attendibile per la sua erezione pare il 1233 come si evince da una  pietra angolare posta  su una spalla destra del portale di ingresso.
Sorge ai piedi del centro abitato ed è rivolto verso la Valle Cavallina, che domina con la sua imponenza.


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Il Santuario di S.M. Assunta

Solitaria e isolata in aperta campagna, lontana dal centro abitato, favorita dal silenzio della natura, la Chiesetta di Santa Maria Assunta trova l'ambiente più consono alle effusioni della preghiera.
La scelta del luogo di costruzione è fra le più felici, perché eretta su un'altura preminente, è visibile tra i paesi più lontani della bassa valle e gode di un panorama spazioso, abbracciante il lago e la catena innevata dell'Adamello Camuno.

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La Chiesa di San rocco

La visita di S. Carlo Borromeo nel 1575 (in occasione del censimento dei beni della curia in tutta la bergamasca) incoraggia i fedeli bianzanesi a costruire un tempio degno che supplisca alla vecchia Chiesa Parrocchiale (S. Maria Assunta e del Crocifisso). Tuttavia, passeranno ancora vent’anni prima che la Chiesa Parrocchiale di S. Rocco venga eretta. Per la precisione viene consacrata nel 1614 dal vescovo Giovanni Emo, come si può leggere sull’epigrafe in latino posta in fondo alla Chiesa.

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